Perché ci sono 52! mazzi di carte
di Manuel Gamba
Perché ci sono 52! mazzi di carte
di Manuel Gamba
Se mescolato in modo casuale, il modo in cui sono disposte le carte `e unico e diverso da tutti gli altri mazzi di carte nella storia dell’uomo. Per ogni partita di Burraco, di Scala 40 o di Briscola `e esistito un mazzo di carte inreplicabile con il solo ausilio del caso. Il numero di combinazioni totali `e, di fatto, superiore a 8 · 1068, ovvero 8 seguito da 68 zeri. Per capire il ragionamento utilizzato per arrivare a questo numero e perch´e `e cos`ı grande, conviene prima prendere un esempio di scala minore, utilizziamo due dadi, uno bianco e uno nero.
Ipotizziamo di lanciare il dado bianco e di ottenere il numero 3, per poi lanciare il dado nero e ottenere il numero 1; chiameremo questa e tutti gli altri possibili risultati, che in questo caso sono i numeri determinati dai dadi, disposizioni. Non ci resta che chiederci quanto `e ”unica” la nostra disposizione, o meglio, quante altre disposizioni di numeri esistono. Lanciando il primo dado abbiamo 6 diversi possibili risultati, uno per faccia del dado. Ottenere ”3” come risultato dal dado bianco, `e una di solo sei possibilit`a. Si potrebbe anche pensare che lo stesso valga anche per il dado nero, ma si cadrebbe in errore, perch´e non vogliamo ottenere solo ”1”, ma vogliamo ottenere ”1” dopo aver ottenuto ”3”. E qui che il numero di disposizioni,, cresce, perch´e per ognuno dei sei possibili risultati ` del dado bianco, esistono altri 6 casi per il dado nero. Mi spiego: nel caso in cui il dado bianco risulti ”1”, si potrebbero ottenere dal dado nero un risultato qualsiasi fra uno e sei, dandoci le prime sei disposizioni; nel caso in cui dado bianco ottenessimo due ”2”, dal dado nero potremmo comunque ottenere un numero fra uno a sei, dandoci altre sei disposizioni e portandoci ad un totale di dodici disposizioni. Continuando concluderemmo che abbiamo sei disposizioni per ogni risultato possibile dal dado bianco, dandoci un totale di disposizioni di 6 · 6, ovvero 36. Se tirassimo 3 dadi, avremmo un numero di disposizioni 6 · 6 · 6, da cui otteniamo 216, e per 4 dadi avremmo 1296 disposizioni, ovvero 6 · 6 · 6 · 6.
Abbiamo capito come approcciarci a questo tipo di problemi, passiamo quindi a quello che ci siamo chiesti in origine. Per un mazzo di 52 carte, la carta in cima, o pi`u appropriatamente la prima posizione, pu`o essere occupata da una qualsiasi carta, ci sono quindi cinquantadue possibilit`a. La carta successiva, ovvero quella nella seconda posizione, potr`a essere una qualsiasi di 51 carte, perch´e una `e gi`a posizionata e non pu`o farlo due volte . Abbiamo, solo per le prime due carte, 51 disposizioni per 52 carte che possono occupare la prima posizione, e quindi 52 · 51. Ma un mazzo non ha due carte, ne ha 52, e quindi le disposizioni totali sono molte di pi`u. La terza posizione pu`o essere occupata da 50 carte, la quarta da 49 e cosi via. Si conclude che, logicamente, il numero di disposizioni totale ´e 52·51·50·...·2·1, ovvero il prodotto di tutti i numeri (interi) fra 1 e 52. Siccome ´e un’operazione molto lunga da scrivere per intero, si utilizza il simbolo ”52!”, che si legge come ”cinquantadue fattoriale”. Similarmente 5! (cinque fattoriale) `e 5 · 4 · 3 · 2 · 1 e cos`ı per tutti i numeri ”senza la virgola”, ovvero i numeri detti interi. 52! ´e un numero cos`ı grande che ´e difficile per noi da concepire, che forse il discorso introduttivo per alcuni pu`o sembrare un esagerazione, ma per metterlo in scala, penso che mi basti dire una cosa: la probabilit`a di mescolare un mazzo e ottenere la stessa disposizione due volte ´e pi`u alta di quella di vincere la lotteria per otto volte consecutive.
06/11/2023