Molti di voi, probabilmente già conoscono o hanno visto lo Stool 60 e la Paimio Chair ma solo pochi di voi conosceranno il designer che c’è dietro. Alvar Aalto - nato a Kuortane nel 1898 e morto ad Helsinki nel 1976 - è sicuramente il più grande architetto e designer finlandese, ed è considerato uno dei padri del movimento moderno . Aalto divenne famoso in europa inizialmente proprio grazie al suo design. I suoi oggetti riscossero un grande successo, sia per l’eleganza delle forme , che per la semplicità dei materiali, realizzati con un elevato contenuto di tecnologia. Questo accostamento di arte e tecnologia è centrale nel movimento moderno e in tutta l’opera di Alvar Aalto, che quando si troverà a fondare una società di produzione di design la chiamerà proprio Artek, sintesi di arte e tecnologia.
Artek viene fondata nel 1935 da quattro giovani: Alvar e sua moglie Aino, Marie Gullichsen e Nils Gustav Hahl con l’obiettivo di produrre e vendere mobili adatti alla vita moderna. Seguendo questi obiettivi i coniugi Aalto svilupperanno due grandi famiglie di ogetti di design :
I mobili, nati dalla ricerca e dalla sperimentazione della curvatura del legno di betulla.
Le luci, realizzate principalmente in metallo.
Tutt’ora la casa fondata dai quattro giovani produce i capolavori del maestro finlandese.
Oltre alllo Stool 60 e alla Paimio Chair Aalto è conosciuto per la grande produzione di ogetti in vetro, tra cui il vaso probabilmente più famoso del mondo, il Vaso Savoy, che con la sua forma organica ed elegante racchiude in se le idee di Alvar sul design. In questo progetto, ma in generale su tutta la produzione di Aalto designer un ruolo fondamentale è stato svolto dalla sua prima moglie Aino. Il suo ruolo nella progettazione architettonica non è stato del tutto chiarito, ma è certo che il suo contributo nel design fu fondamentale.
L'interesse di Aalto per il design è dovuto non soltanto dalla sua capacità di progettista ma anche e soprattutto dalla sua attenzione per l’essere umano. Infatti è grazie a questa sua grande cura per i bisogni dell’uomo che riesce a sviluppare un linguaggio innovativo nel design e parallelamente in architettura, un linguaggio che riesce ad essere allo stesso tempo personale ed universale. Non è un caso se i suoi oggetti più famosi sono stati concepiti all’interno di progetti architettonici, ad esempio la paimio chair è stata progettata espressamente per l’omonimo ospedale. Nella sua ricerca costante di nuove forme, nuovi materiali e nuove funzioni Aalto ha aperto la strada a tutte le future generazioni di designers.
04/01/2024