Il cinema è ancora cinema ?
Il cinema è ancora cinema ?
Profondamente legata all’innovazione tecnologica, esiste una forma d’arte più dinamica, immediata e rappresentante dello scorso secolo? Dai gradini del muto fino al cinema a colori, ripercorriamo insieme ciò che è mutato e che ha mutato la faccia del cinema ai nostri occhi.
Come già accennato, il cinema è la forma d’arte più profondamente interessata e dipendente dall’innovazione tecnologica; non solo in termini di apparecchiature, effetti speciali in post produzione ecc, ma soprattutto dal modo in cui passano i film dalla cabina di produzione al mondo, e come vengono venduti e percepiti dal pubblico. Internet, i social e le piattaforme di streaming hanno cambiato non solo la nostra modalità di visione adesso, ma anche gli occhi con cui guardiamo al passato, agli anni in cui il cinema fioriva e prosperava. Quello che si intendeva come cinema, la visione a pagamento di un film (non fruibile altrimenti) ora è un’esperienza al pari del luna park o di una mostra: esperienze rare, a cui non siamo più avvezzi e di cui abbiamo perso l’abitudine. E ora di questo cinema è rimasto il film e poco altro. Nei teatri, nelle sale, alle presentazioni non si va più, il marketing è cambiato, sono cambiati i significati dietro ai film, la società che rappresentano (e che a volte non rappresentano affatto). È cambiato il modo di fare cinema, sono cambiati i suoi obiettivi: la propagazione di cultura di cui era mezzo si è ora trasformata e il cinema porta più intrattenimento che altro. La visione di qualcosa di bello, di interessante, ma raramente di spessore culturale o di critica se parliamo del cinema e delle piattaforme più comuni. C’è poi il cinema di nicchia, d’autore, che però soffre non solo la mancanza di prestigio fuori dal circolo di cinefili e appassionati, ma anche la difficile fruibilità per un pubblico abituato a qualcosa di immediato e di semplice comprensione. La rivoluzione portata dalle piattaforme di streaming in particolare era già avvenuta con le cassette VHS, poi con i DVD, ora con Netflix, Prime Video e Mubi. Il cinema si riafferma come un’arte in costante trasformazione e reinvenzione, cavalca l’onda sebbene tallonato da serie tv e applicazioni come Tik Tok, che con la sensazione di immediatezza e varietà che ci danno sembrano valere più la pena di essere visti rispetto ad un unico film, da vedere in una saletta che profuma di pop corn con i sedili di velluto rosso scassati e accanto a uno sconosciuto.
Quindi, per rispondere al quesito da cui è partito questo ragionamento: no, il cinema non è più al cinema. E la trasformazione del cinema e della sua industria è un ritratto preciso di ciò che sta accadendo anche ad altre industrie.
01/09/2023