4 quadri che hai visto ma di cui non sai la storia
4 quadri che hai visto ma di cui non sai la storia
Il Ritratto dei coniugi Arnolfini
Il ritratto dei coniugi Arnolfini è uno dei capolavori di Jan van Eyck dipinto nel 1434. Nel dipinto sono raffigurati Giovanni Arnolfini e la moglie Giovanna. L’artista riproduce la dimora dei coniugi come una delle tipiche ricche residenze dei commercianti che vivevano nelle Fiandre nel Rinascimento, indicando così lo status sociale dei due. Infatti il quadro è pieno di simboli e dettagli come il cane che indica la fedeltà coniugale o lo specchio appeso al muro. Quest’ultimo rende possibile infatti il riflesso degli sposi e davanti a loro di altre due figure delle quali una potrebbe essere quella del pittore. Inoltre la quantità di simboli all’interno del quadro ha portato molti studiosi a pensare che nel ritratto è raffigurata la celebrazione del matrimonio tra i due.
La Notte Stellata
La Notte Stellata di Van Gogh è un quadro, scritto nel 1889, che tutti abbiamo visto almeno una volta. Tuttavia non tutti sanno la storia che si nasconde dietro a questo dipinto. Ovvero che van Gogh prese l’ispirazione per questo dipinto all’interno dell’istituto mentale dove era stato ricoverato dopo essersi tagliato l’orecchio. Infatti la notte stelle sta che vediamo nel dipinto si tratta della vista che van Gogh vedeva dalla finestra della sua camera nell’istituto, e la stella più luminosa del dipinto è Venere, che era visibile, dall’istituto, all’alba nel giugno del 1889.
La persistenza della memoria
La persistenza della memoria è un dipinto del 1931, realizzato da Salvador Dalí ed è infatti una delle sue opere più conosciute. Tuttavia La storia della creazione del dipinto è molto buffa, perché pare che Dalí abbia realizzato il dipinto in sole due ore e con un insolito soggetto. Era infatti a casa con un forte mal di testa quando si trovò a riflettere sullo scorrere del tempo dal formaggio molle che stava mangiando.
L'Ophelia
“L’Ophelia” è un dipinto di John Everett Millais del 1851, e la storia della sua creazione è piuttosto buffa. Millias dipingeva dal vivo infatti, o almeno quando poteva. Per questo gran parte delle piante che raffigurate nel quadro sono state dipinte dal vivo osservando le sponde del fiume Hogsmill, mentre la ragazza che faceva la modella per il quadro, Elizabeth Siddall, è stata fatta posare tutto il tempo in una vasca piena d’acqua, scaldata da delle candele, all’interno dello studio del pittore.
01/09/2023