A te
Di questi versi
Non frega un cazzo.
Non ti cambieranno, forse
Non li leggerai nemmeno, è così
Non cambieranno me.
Il tempo
Li divorerà, passerà poi a noi
Nulla resisterà, nemmeno la bellezza immortale
Avrebbe dovuto salvare il mondo la bellezza
Nessuno, ahimè, ha salvato lei.
Dio ha creato piccoli giochi e
Ce li ha messi nel petto
Marchingegni d’amore, non funzionano da soli.
È la dolce condanna di giocare con l’altro
Che tu chiami resurrezione, non si rivive uscendo da un sepolcro
Basta questo, un gioco d’amore
Perciò rivivi con me, fai il bagno nel sole
Risorgi anche tu, nei giochi del cuore.
LA DOLCE GUERRA
Il mio cuore era giornalmente
condannato a morte d’improvviso
prolungavi inaspettatamente la sua pena
ma a lui, piaceva
viveva ogni istante della sua vita in pienezza assoluta
ora è un vecchio generale
che ha abbandonato la guerra
non ce la fa più a camminare
e di se non sa che fare.
Si vive per combattere
Si combatte per amare.
10/07/2024