REGOLE
Sandro Lezziroli
Sandro Lezziroli
Dunque niente più pane, pasta, pizza, dunque carboidrati in generale, niente più cioccolato, dolci, torte, dunque zuccheri in generale.
Dunque regole.
Niente ironia, nudità, porno, sesso, alcolici, oppiacei.
RE-GO-LE.
Niente manifestazioni, niente opposizione, nessun pensiero.
Da oggi l’unica parola è:
SISSIGNORE!
SISSIGNORE!
REGOLE! REGOLE! REGOLE!
Le nostre…ovviamente.
Niente più sport, teatro, cinema, dopamina, divertimento in generale.
Niente più amore, tristezza, odio, rabbia, da oggi…moderazione.
Oppure la parola all'ordine del giorno sarà “Riccardo”.
…Scherzo.
REPRESSIONE!
Vabbè, non è una cosa brutta. Noi adesso diciamo repressione, ma diciamo che non è proprio repressione repressione, vedetela più come una corsia delimitata dove non potete correre, saltare, stare fermi, salutare mamma, QUI POTETE SOLO CAMMINARE, non troppo veloce però, mi raccomando.
E poi diciamocelo, la repressione nel 2025 non esiste più.
È una moda passata.
Forse quest’anno abbiamo esagerato.
Ma io dico, CHI È CHE NON HA MAI SBAGLIATO?!
Siamo umani.
Errare è umano, perseverare è malvagio, lo sanno anche le macchine.
Abbiamo anche detto troppo.
PRODUZIONE, ecco la parola del 2025.
Nuovo anno, nuovo incentivi, nuovi progetti, nuove somme, nuovi obiettivi.
Tu, si… tu, riesci a vedere l’occasione che hai davanti?
Tu per noi sei unico, sei stupendo, noi senza di te non andremo da nessuna parte.
Tu sei fantastico e noi, non solo ti apprezziamo, no, noi…TI AMIAMO.
Tu sei la cosa più pura che c’è, la cosa più bella che c’è:
Tu sei una macchina, tu sei una puleggia, tu sei un bullone, tu sei una vite, tu sei una cinta di trasmissione, tu sei una pompa, tu sei tutto per noi, e noi siamo tutto per te.
Tu puoi fidarti di noi.
Oggi, come è stato ieri, come sarà domani, è una giornata da ricordare, una giornata da raccontare a mamma, una giornata da portare dentro il nostro cuore, cuore che però, essendo estremamente altruisti e di buonanima, diamo a tutti, tutti i giorni.
Il nostro cuore a voi.
Adesso in coro.
Ricordati e ripeti insieme a me:
“IO SONO UNA MACCHINA E LE MACCHINE LAVORANO, IO SONO FONDAMENTALE, MA RIMPIAZZABILE, IO SONO LIBERO, LIBERO DI LAVORARE”
Bravissimo!
Bravo come pochi direi.
E dato che sei così bravo, ti sei guadagnato il diritto di scioperare e di avere dei giorni di malattia, ma, c’è un ma, purtroppo per delle policy lavorative, in questi giorni non verrai retribuito, ma d’altronde perché dovresti sentirti male o ribellarti se ti trovi così bene, no?
Opsss è finito il tempo, imbocca al lupo!
ADESSO TORNA A LAVORARE LA PAUSA PRANZO È FINITA!